Costruzione di un alfabetiere con l’adozione alternativa
di Giulia Costanzo
La scuola primaria in cui insegno ormai da molti anni adotta la scelta alternativa e attua la didattica laboratoriale come metodologia per favorire l’apprendimento. Si tratta di un intero plesso con 10 classi di scuola primaria che da sempre rappresenta una unicità nel territorio in cui opera, Lamezia Terme, una cittadina calabrese del profondo Sud d’Italia.
Ogni anno l’emozione di accogliere i bambini di prima ci fa riflettere su come insegnare loro a leggere ma soprattutto come far nascere l’amore per la lettura. J.J. Rousseau, quando si è posto il problema di insegnare a leggere ad Emilio, ha risposto che il problema prioritario, essenziale, anzi esclusivo, era paradossalmente solo quello di far nascere l’amore della lettura e che un grande pedagogista come lui non si occupava dei metodi per insegnare a leggere, a significare che quello che importa è soprattutto l’interesse per l’apprendimento del leggere.
Insegnare a leggere e impegnarsi soprattutto a far nascere, a coltivare, a incrementare l’amore della lettura è l’impegno primario, fondamentale, essenziale, di ogni scuola, di ogni docente.
Per questo nella nostra scuola elaboriamo e produciamo libri personali e di classe e realizziamo ogni anno un alfabetiere per aiutare i bambini nell’apprendimento delle lettere dell’alfabeto.
Nell’anno scolastico 2019/20 l’alfabetiere delle classi prime ha preso spunto dalla lettura di fiabe e filastrocche di Gianni Rodari di cui ricorreva il centenario della nascita.
La lettura in biblioteca o in giardino dei numerosi libri di Rodari ha accompagnato i nostri bambini alla scoperta di parole, lettere e storie fantastiche, a mescolare linguaggio iconico ed alfabetico in questa meravigliosa avventura che è la lettura. Costruire l’alfabetiere insieme a loro è diventato il nostro impegno quotidiano, inventare storie, drammatizzarle, immaginare finali diversi, fare le giravolte, ridere e divertirsi davanti agli elefanti equilibristi, a gatto randagio e all’omino della pio ggia ci ha fatto dimenticare le preoccupazioni del covid e lo stress del distanziamento.
Prima di impegnare gli alunni nell’apprendimento del leggere, abbiamo cercato di far nascere, coltivare, incentivare il desiderio di leggere, di imparare a leggere, di saper leggere soprattutto attraverso la nostra lettura quotidiana. Ogni mattina noi docenti leggiamo, raccontiamo, narriamo… e diamo i libri ai bambini perché li sfoglino , li guardino, li leggano. Leggiamo per far nascere l’amore della lettura nei nostri alunni.
E se leggere è una cosa meravigliosa e la scuola è il luogo in cui ogni bambini inizia questa fantastica avventura, nella nostra società, anche alla luce di questo periodo caratterizzato dalla pandemia , è sempre più necessario che tutti abbiano la possibilità di farlo “non per diventare letterati o poeti, ma perché nessuno sia più schiavo. (Gianni Rodari)
Classi prime 2019/2020 e 2020/21–I.C. Don L. Milani-Lamezia Terme – Insegnante Giulia Costanzo
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