DirittiAMOci giocando

Percorso didattico verso la giornata internazionale dei diritti dei bambini

di Stefania Alotta

Che c’è di più bello di un gioco?
Per i bambini, come anche per la stragrande maggioranza di adulti, il gioco è una delle attività più leggere e allo stesso tempo più serie che ci siano. Non c’è nessuno che decida di giocare a un gioco e accetti che ne vengano violate le regole. E’ proprio durante il gioco che si consumano discussioni, litigi, contrattazioni e nuovi accordi per il rispetto delle regole.
Eppure, la finalità ultima del gioco è il divertimento!
Anche per divertirsi servono delle regole e serve che vengano rispettate!
Ecco, è con le regole del gioco che in terza E e in terza F abbiamo introdotto il testo regolativo avendo in mente un cammino che ci avrebbe portato alla Dichiarazione sui diritti dell’Infanzia e dell’adolescenza passando per la scoperta delle istruzioni per costruire una barchetta di carta o alla comprensione di quelle per realizzare da soli un segnalibro sagomato di carta.
Procedendo tutti insieme e riproducendo le azioni dell’insegnante di arte e immagine, ogni bambino ha costruito la sua barchetta di carta passando poi alla stesura collettiva di un testo regolativo capace di consentire a chiunque lo leggesse e ne seguisse le meticolose indicazioni, di costruirsi una barchetta.
La barca, l’abbiamo intesa come simbolo di un navigare insieme, ognuno con la sua specificità: barchette tutte diverse a simboleggiare i sentimenti più vari, dall’amicizia alla cura dell’ambiente, a rispecchiare la propria specifica personalità.
Con il segnalibro invece ci siamo sperimentati sulla capacità di seguire un tipo particolare di regolamento, quello delle istruzioni per immagini. Ancora una volta ogni bambina/o ha scelto la forma di animale che più gradiva e persino quantità di segnalibri da produrre. Tutti insieme hanno formato il nuovo decoro della porta all’entrata della classe. Un altro tipo di firma, un altro segno di condivisione.

Ma oltre alle regole per giocare, alle istruzioni per costruire o alle ricette esistono anche le regole di comportamento specifiche per situazioni definite. Abbiamo dunque lavorato su un testo proposto come regolativo ma in cui le regole vere e proprie erano decisamente mescolate a informazioni, osservazioni, inviti, giudizi, esortazioni, consigli, suggerimenti. Il testo riguardava il comportamento da tenere in un parco naturale per il rispetto di tutti gli elementi della natura in esso presenti e per un buon godimento della passeggiata. Così, tutti insieme ne abbiamo condiviso la rilettura alla ricerca delle regole vere e proprie. Dopo averle individuate ed evidenziate ogni bambino ha stilato un nuovo, più chiaro e meno discorsivo regolamento da affiggere come cartello all’entrata di un parco naturale.


Lo sfondo integratore, dunque, del lavoro interdisciplinare svolto è stato il testo regolativo, mentre la finalità e il valore di ogni attività proposta è stata la scoperta o la ri-scoperta più consapevole da parte dei nostri alunni dei diritti di cui sono portatori. Quindi siamo entrati nella settimana che il “nostro” Istituto ha dedicato ai diritti dei bambini con il tema della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.


Il film prodotto dall’UNICEF “L’isola degli smemorati” ci ha traghettato verso riflessioni, aneddoti, domande e ipotesi che sono state convogliate in un testo regolativo di classe, un nostro documento dei diritti sottolineati nel film e, ovviamente, rielaborato anche sul quaderno nella forma grafico-narrativa.

Non poteva mancare il collegamento con l’esperienza musicale molto apprezzata dagli alunni. Così l’insegnante di musica ha animato i suoi interventi proponendo agli alunni la canzone “Girotondo” presente nel film “L’isola degli smemorati”. I bambini si sono cimentati a riprodurre la canzone seguendo le parole con il karaoke. Cantando hanno scoperto da soli il vero significato del testo e loro stessi alla fine del canto hanno riportato le loro emozioni animando una discussione condivisa da tutti.

Ed eccoci finalmente al documento ufficiale, quanti articoli! E quante parole e frasi difficili!
Abbiamo quindi avviato un percorso di ricerca degli articoli della convenzione. Mentre alla LIM scorreva il testo nella sua forma originale e inevitabilmente troppo complessa, i bambini avevano due schede con gli articoli più importanti tradotti in un linguaggio più semplice ed essenziale, adatto a bambini della scuola primaria.

La maestra individuava gli articoli sul documento proiettato alla LIM, ne condivideva la lettura con la classe e gli alunni, dopo aver ascoltato il testo complesso, ne individuavano l’enunciato essenziale sulla scheda, lo ritagliavano e lo utilizzavano per costruire il lapbook dei diritti sul quaderno di educazione civica.

Ma cosa sono i diritti?
L’insegnante di storia, attraverso un laboratorio di brainstorming e dunque dando spazio ai loro pensieri, ha guidato la riflessione dei bambini verso l’approfondimento del significato di una parola tanto usata quanto abusata o spesso tradita nel suo senso più profondo.

Con l’insegnante di religione i bambini hanno affrontato il tema dell’acqua come diritto umano universale. Attraverso letture, filastrocche e schede correlate i bambini hanno riflettuto sul corretto uso dell’acqua rapportandosi con le situazioni di bambini che vivono in altri paesi.
Anche l’insegnamento d’inglese ha offerto l’occasione per un vissuto esplorativo dei diritti dei bambini attraverso l’interpretazione delle immagini, l’attività di ascolto e la formulazione di ipotesi sui contenuti iconici e linguistici. Ed è nato un altro laboratorio pratico con la finalità di costruire un libretto della Giornata mondiale dei diritti dei bambini, “World children’s day” , che ha permesso di maneggiare i diritti, interiorizzarli ampliandone la prospettiva internazionale, aprendo lo sguardo verso il mondo esterno e soprattutto giocando con carta, penne e colori… perché non c’è niente di più serio del gioco, soprattutto quando in ballo ci sono le regole del rispetto di ogni bambino e di ogni bambina in ogni parte del mondo, a cominciare dalla nostra classe.


Scuola primaria Grazia Deledda, IC. Matteotti Aprilia, a.s. 2021-2022 – Insegnante Stefania Alotta

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Bibliografia
La Dichiarazione universale sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza
Sara Loffredi La costituzione degli animali Piemme – Il battello a vapore, 2020
Luzzati, Onida, Piumini, La costituzione è anche nostra, Sonda, 2020
Anna Sarfatti, L’isola delle regole, Mondadori 2014
Missione Infanzia, i diritti dei bambini, 2M, 2014
Unicef, Benedetto Todino, Io rispetto, filastrocche per una lettura della Convenzione sui diritti delle persone con disabilità, Rinoceronte incatenato, 2010
Sitografia
www.pngp.it/visita-il-parco/come-comportarsi
https://youtube.com/watch?v=HCYLdtug8sk&feature=share
https://www.raiplay.it/programmi/lisoladeglisme

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